Auguri di buone feste

Auguri di buone feste

Data di pubblicazione: giovedì, 22 dicembre 2022

Autore: Segreteria

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Anche quest’anno è arrivato il Natale e l’inizio di un nuovo anno. Si fa il bilancio di quanto fatto nel corso dei mesi passati. Sì, non è andata male, ma si può sempre migliorare. La pandemia si è conclusa, la guerra ancora no. Abbiamo le solite vecchie sfide da affrontare e le nuove, quelle che spuntano all’improvviso dietro l’angolo e non ce le aspettavamo.

Durante uno degli Open Day mi ha colpito la domanda di un genitore: “Visto che dobbiamo scegliere, perché questa scuola e non un’altra?” Una domanda semplice e legittima. Mi sono accorta che non so nulla di cosa facciano le altre scuole, se non i progetti che condividiamo e portiamo avanti in rete, come l’intercultura, l’orientamento, l’inclusione, la formazione del personale. Mi sono resa conto che non mi interessa competere. Io ho i miei alunni. Di parecchi conosco nome e cognome, anche se loro mi hanno incrociato solo qualche volta in classe o nei corridoi. Conosco tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che si trovano in un momento di difficoltà. Mi hanno raccontato le loro storie. Nessuno lo sa, ma gli insegnanti mi parlano sempre di loro, per cercare di trovare insieme il modo di aiutarli, anche se qualche volta questo significa “mettere il dito nella piaga”, sollevare il problema, dare un dispiacere ai genitori, per far emergere soluzioni di supporto. Faccio per i miei alunni quello che farei per i miei figli, che sono anche loro studenti e quindi so che cosa significhi essere “mamma” nel modo in cui ti chiamano gli insegnanti.

Conosco anche i docenti, che quando chiamano al telefono si presentano, ma io li ho già riconosciuti dalla voce. So che cosa fa ciascuno nelle sue classi. Il loro lavoro si vede da come i bambini attraversano i corridoi, da come i ragazzi mi accolgono, da come rispondono, quando ho occasione di andare in qualche classe a fare le mie “ramanzine”. Quello che mi piace di più è l’abbraccio dei piccolini che vengono in biblioteca per il progetto lettura. In loro c’è una gioia, un calore, che risolleva l’animo da una giornata di odiosa burocrazia andata male.

E poi ci sono i miei collaboratori e il personale di Segreteria. Mai come quest’anno posso ritenermi fortunata ad avere al mio fianco non solo lavoratori competenti, ma persone attente alla relazione. “Ragazzi”, come li chiamo io, che forniscono spunti di riflessione, che sono di supporto, che non eseguono pedestremente le direttive, ma ti dicono “Preside, è sicura?” e ti fanno riflettere, sempre con il massimo rispetto. Ecco, chissà se continueremo ad avere questa fortuna. Io una squadra così non la voglio perdere!

Sento profonda gratitudine per le famiglie che hanno scelto di essere nella scuola e con la scuola: il consiglio di istituto, l’associazione genitori, i rappresentanti di classe, i membri della commissione mensa, i genitori volontari della biblioteca, i nonni, Babbo Natale, la Befana, gli elfi e i folletti e tutti coloro che silenziosamente ogni giorno fanno qualcosa per la nostra comunità: regalano una risma di carta, portano lo scottex, una scatola in più di pennarelli per chi non li ha, un sacco di vestiti passati di misura per chi ha bisogno. A tutti voi va un mio ringraziamento speciale.

Questi credo siano i veri motivi per cui la nostra scuola è bella. Perché ci conosciamo. Perché ci prendiamo cura l’uno dell’altro, nei limiti della relazionalità umana, che non è perfetta. Perché non facciamo finta di non vedere. Non ci giriamo mai dall’altra parte. E questo è quello che insegniamo ai nostri studenti: a volersi bene, ad accogliere chi è in difficoltà, a collaborare, ad aver voglia di imparare, a venire a scuola volentieri. Non sempre ci riusciamo, ma non ci arrendiamo mai.

La nostra scuola vi aspetta nell’anno nuovo, alla fine delle vacanze di Natale, un’occasione di rigenerarsi e di ritrovare la serenità con i propri cari. Per il 2023 abbiamo un buon proposito. Me l’ha promesso un genitore: mai più soli. Nessuno deve sentirsi solo nella nostra comunità. Dobbiamo esserci l’uno per l’altro, ciascuno in base alle sue possibilità.

Ecco questo è il mio augurio a tutti voi: poter avere qualcuno a cui stringersi nei momenti belli e in quelli più difficili.

Un saluto speciale a tutti i miei alunni e alunne. Oggi non sono potuta passare nelle classi a salutarli come ogni anno, perché purtroppo ho contratto il Covid. Li abbraccio tutti virtualmente.

Buon Natale e buon inizio d’anno.

 

La Dirigente

Simona Quilici