Auguri di Buona Pasqua

Cari tutti,

siamo in attesa del Decreto ufficiale del Ministero dell’Istruzione con le indicazioni sulla conclusione dell’anno scolastico. Al momento si parla di “scenari”, con la data del 18 maggio come spartiacque per stabilire con quali modalità svolgere la valutazione finale e gli esami di Stato.

Personalmente ritengo impossibile un rientro a scuola per questa data, anche se tutti noi saremmo più che felici se l’emergenza sanitaria ci consentisse di riprendere un tale grado di libertà così presto.

In qualunque caso il nostro Istituto adotterà le misure organizzative più idonee a garantire una serena conclusione dell’anno scolastico, con la speranza che si possa riprendere la frequenza a settembre con tutte le precauzioni necessarie.

Nel frattempo, desidero ringraziare tutti voi, i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze, che si stanno impegnando nella didattica a distanza, seguiti dai loro docenti, che so essere attivi e propositivi, ma anche attenti ai bisogni delle famiglie. Ringrazio i genitori, che immagino coinvolti nel seguire i propri figli cercando comunque di portare avanti da casa il lavoro. Sono vicina a tutti coloro che hanno perso parenti e amici in questo periodo e che magari stanno affrontando la malattia. Comprendo le ansie e le paure di chi fatica a vedere la fine di questo periodo difficile.

Credo che l’unico modo per sentirsi meno afflitti sia quello di consolidare il più possibile il legame con la comunità. La nostra scuola cerca di essere con voi con tutti gli strumenti di cui dispone. Io sono presente a scuola con il cuore e con il pensiero quotidianamente, compatibilmente con una situazione famigliare personale piuttosto gravosa. E proprio per farvi sentire la mia vicinanza, vi mando un messaggio di auguri. Non è una Pasqua come le altre e sarà difficile essere gioiosi. Auguro quindi almeno un filo di serenità a tutte le famiglie, ai docenti, al personale ATA, sperando tutti insieme in un momento migliore.

Buona Pasqua.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Simona Quilici